Il " Dito", come viene definito Capo Corso, è un promontorio che scende a picco sul mare, percorso da una dorsale montuosa e coperto dalla fitta maquis (macchia mediterranea). La strada, per lo più costiera e tra le più panoramiche dell'isola, a est corre a livello del mare, mentre sul versante occidentale sale in quota. È sicuramente uno dei circuiti naturali più amati dai centauri che si avventurano in Corsica.
Per le meraviglie paesaggistiche e per il carattere impegnativo del percorso, che in alcuni tratti richiede una guida accorta e non concede l'occasione di annoiarsi. L'ideale è percorre Capo Corso in senso antiorario, per godere dell'esposizione solare sia all'andata che al ritorno. Da Bastia si prende la D80 in direzione di Erbalunga. È la prima marina del Capo, sovrastata da una delle tante torri genovesi della Corsica, ideale per una breve sosta passeggiando tra i vicoli pedonali o lungo il molo. Circa trenta chilometri la dividono da Macinaggio, il porto turistico più famoso e ricercato di Capo Corso. Un tempo porticciolo di pescatori, oggi è il luogo in cui ormeggiano le barche a vela di tutti gli appassionati che si trovano per mare da queste parti. Superato il centro abitato la strada lascia il litorale e s'inoltra all'interno, per salire fino a Rogliano, un centro composto da piccole frazioni disseminate tra ulivi e vigneti. In direzione nord si scorgono Barcaggio, all'estremità del Capo, e l'isola della Giraglia, quasi un puntino sulla "i" disegnata dal promontorio. La stradina che vi conduce, immersa nella macchia, è piuttosto tortuosa, ma molto panoramica. Tornati sulla D80, si sale al Col de Serra e di seguito si comincia a scendere verso la costa occidentale del "dito". Da qui la vista dall'alto sulla baia dove sorge Centuri è spettacolare. La piccola località, raggiungibile con una deviazione di circa 5 km, è un porticciolo tra i più suggestivi di Capo Corso per via della splendida posizione, dall'aspetto pittoresco per via delle caratteristiche casette dai tetti di serpentina verde. Risalendo di nuovo sulla D80, in un percorso tortuoso che permette però una bellissima vista sulla costa, si superano le cittadine di Pino, Punta Minervio e Canari. Da qui il paesaggio, a lungo coperto dalla splendida maquis, si fa aspro e brullo. Si è giunti nei pressi di una ex cava di amianto, oggi in disuso. I resti delle costruzioni che facevano parte del complesso minerario sono fatiscenti e lo scenario è reso quasi irreale dalla bellissima spiaggia di colore grigio metallico, le analisi hanno dimostrato che non c'è alcun rischio per la salute. Proseguendo lungo la D80 si continua a costeggiare il mare fino a Marina di Farinole, e da qui ci si addentra all'interno, in direzione di Patrimonio, situato all'estremo sud di Capo Corso, a ridosso delle montagne del Nebbio e al centro di un territorio addolcito dalle linee disegnate dai vigneti. Qui si può concludere l'itinerario concedendosi una cena a base di prodotti tipici e gustando il vero protagonista di quest'angolo di Corsica: il vino a marchio doc prodotto secondo le tecniche più tradizionali.
Da non perdere durante la tua vacanza in Corsica
All'inizio dell'anno si svolge a Bastia il Festival del Cinema Italiano che attira molto pubblico per l'elevata qualità delle pellicole presentete. Non solo cultura: ogni sera infatti vengono proposti inoltre piatti tipici della cucina italiana.
Tutti gli anni Sainte Lucie de Tallano organizza alla metà di marzo la Festa di l’oliu novu che celebra la produzione annuale dell'olio d'oliva locale. Durante la manifestazione si possono gustare numerose ricette a base di olio d'oliva AOC (Oliu di Corsica).
Durante la settimana santa si svolgono in tutta la Corsica cerimonie religiose, particolarmente il giovedì e il venerdì. Tra le più interessanti manifestazioni c'è la Granitola di Calvi, in cui i penitenti attraversano la città incappucciati e a piedi nudi, e U Catenacciu a Sartene: una via crucis attraverso la città di un penitente incappucciato la cui identità è nota solo al parroco.
Organizzato ad aprile, Porto Vecchio dedica questo festival alle arti e allo spettacolo di strada. Il programma precede numerose opere teatrali e performance di danza contemporanea. Per i più piccoli non mancano le marionette e il circo.
La fiera del formaggio accoglie, ai primi di maggio, migliaia di visitatori. È una festa dei prodotti rurali: presentazione, concorso e premi per i formaggi più genuini uniti a tanti prodotti artigianali.
Verso la fine di maggio si svolgono ad Ajaccio le regate "inshore" di velieri classici (vintage) tradizionali e la prima manche del circuito mediterraneo dei velieri tradizionali (Voiles d‘Antibes ou Régates Royales de Saint Tropez).
La manifestazione è legata alla Fête des pêcheurs.
I primi di giugno, per sant'Erasmo alcune associazioni di pesca organizzano gustose grigliate di pesce nello splendido scenario del porticciolo ai piedi della cittadella.
A metà giugno si svolgono sfilate equestri, passeggiate e iniziative con cavalli corsi. La manifestazione è in gran parte dedicata ai bambini.
Festival che si svolge la prima settimana di luglio. Sottofondo di musica elettronica per pomeriggi in spiaggia, per gli aperitivi e per le serate all'aperto.
Il festival dove la chitarra regna sovrana si svolge la 3 a settimana di luglio. Grandi star internazionali si esibiscono in tutti gli stili musicali, dal jazz al rock, al blues.
Durante tutto luglio, in vari villaggi della Balagne (Pigna, Cateri, Feliceto) si svolge la festa del canto in tutte le sue forme.