Dall'isola di Santo Stefano a Caprera

Escursioni in Sardegna: le isole minori dell'arcipelago di La Maddalena.

Dall'isola di Santo Stefano a Caprera

La Maddalena è il punto di partenza per una serie di escursioni via mare verso le altre splendide isole dell'arcipelago, giustamente celebrate per le bellezze paesaggistiche che nulla hanno da invidiare alle località più esotiche e patinate dei circuiti turistici internazionali.

L'accesso all'isola di Santo Stefano è limitato per via della presenza della base navale americana. Si può sbarcare sul versante est, dove si trovano la Spiaggia del Pesce e alcune strutture turistiche. A Spargi la spiaggia più bella è Cala Corsara, sul versante sud, nelle cui acque furono ritrovati i resti del vascello romano, oggi conservati al museo navale di La Maddalena. A Budelli le attrazioni principali sono costituite da un mare limpidissimo, molto apprezzato dagli amanti del diving per l'eccezionale visibilità, e dalla celebre Spiaggia Rosa, che fece da location alle riprese del film Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni. Merita un discorso a sè Caprera, collegata a La Maddalena da un ponte che copre i circa 600 metri del Passo di Moneta, il tratto di mare che separa le due isole.

Giuseppe Garibaldi trascorse qui l'ultimo atto della sua vita. Il museo dedicato all' "eroe dei due Mondi" interessa più edifici, ma la parte più importante della collezione è ospitata dalla bella casa bianca in stile sudamericano che fu la sua dimora. L'intero compendio è situato in uno scenario particolarmente suggestivo, vicino al mare e immerso nella tipica vegetazione mediterranea. La visita inizia dalla stalla dove sono conservati gli attrezzi da lavoro, a testimoniare la sua passione per le attività agricole. Nell'atrio della casa bianca-museo sono collocate diverse armi, la bandiera nera dei reparti d'assalto e quella uruguaiana, e la carrozzella donata al Generale dal Comune di Milano nel 1880. La Camera da letto matrimoniale accoglie la scrivania, la pianola, ricordo della passione di Garibaldi per la musica, e alle pareti ritratti a matita della moglie e delle figlie. Superate le stanze dei figli, si giunge nella stanza dei cimeli, dove sono raccolti gli oggetti più personali dell'eroe. Nel salotto è conservata la poltrona in pelle, regalatagli dalla Regina Margherita di Savoia, e lo scrittoio. Nella stanza dove Garibaldì morì il letto è rivolto verso la finestra e l'orologio segna l'ora della morte.
La visita si conclude con un omaggio alla semplice tomba di granito dell'eroe, affiancata dai sarcofagi dei figli Manlio, Rosa, Teresita, Clelia e Anita, e della vedova Francesca Armosino.

Ma Caprera non è solo Garibaldi e la sua memoria. A giustificare una gita su quest'isola splendida sono anche le bellezze ambientali. Una strada sterrata la percorre interamente, consentendo di guadagnare le panoramiche vette di granito rosa di Monte Teialone e Poggio Raso, attraverso sentieri tortuosi, resi più agevoli dagli interventi di sistemazione effettuati dalla Guardia Forestale. Merita assolutamente una sosta anche Cala Coticcio, una delle calette più piccole e suggestive dell’intero arcipelago.

 

 

Cala Napoletana Cala Napoletana

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